
Corte del Moro è un progetto di ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione fuori sagoma. L’intervento è sottoposto a vincolo dei Navigli di Milano.
Prevede la riqualificazione e la trasformazione a funzione residenziale di un’area in precedenza adibita prevalentemente a uffici/archivi, con una piccola parte ad uso abitativo, attualmente in condizioni di abbandono e di forte degrado edilizio, attraverso interventi previsti dalla strumentazione urbanistica e dalla normativa vigente in materia.
Il progetto si propone di mantenere l’omogeneità e la congruenza che contraddistingue la cortina vincolata, sia su via Manfredonia che su via Lodovico il Moro, con la realizzazione di facciate piatte ed omogenee, realizzate in intonaco e rivestimento a mattoni a vista, con zoccolatura a finitura bugnata tipica delle architetture milanesi a cortina; su queste facciate si è deciso di inserire grandi finestre di tipo industriale a intervalli regolari, per meglio integrare l’edificio al contesto in cui è inserito.
Il complesso si articola principalmente sui due lati affacciati su strada, caratterizzati da quattro piani fuori terra, mentre in posizione arretrata rispetto alla cortina vincolata si sviluppa un ulteriore parte di edificio, con layout a torre, che si innalza di due piani rispetto al resto dell’edificio, con un linguaggio architettonico in elegante contrasto con il resto dell’edificio.
Per l’intero complesso si prevedono gli ingressi principali, pedonale e carraio, su via Manfredonia con ingresso pedonale dotato di portineria dedicata in prossimità dell’angolo con via L. Il Moro; i box e le cantine sono posizionate al piano interrato. Il piano terra è caratterizzato dai percorsi di accesso ai vani scala, separati con semplici vetrate dal cortile interno, in modo da avere una maggiore permeabilità visiva dall’esterno verso l’interno.